L’aumento del debito e dell’inflazione potrebbe portare ad anni di tempesta per le economie globali.
La Bitcoin come un investimento „must have“
Il famoso imprenditore e autore, Jeff Booth, ha sostenuto la Bitcoin Future come un investimento „must have“ in tempi in cui le banche centrali stanno aggravando il crescente problema del debito.
I commenti sono arrivati in un thread di tweet in cui si discute l’idea che le banche centrali credono di poter in qualche modo sfuggire a un enorme problema di debito aggiungendo esponenzialmente più debiti.
L’autore di „The Price of Tomorrow“, un libro sulla deflazione, Jeff Booth ha sottolineato che anche prima che la pandemia COVID-19 gettasse benzina sul fuoco, il debito globale era di 250 trilioni di dollari in un’economia globale che valeva circa 88 trilioni di dollari – e 185 trilioni di dollari di quel debito totale erano stati aggiunti negli ultimi 20 anni. Secondo usdebtclock.org gli Stati Uniti sono in cima alla lista del debito nazionale con oltre il 10% del totale globale, e una cifra sempre crescente di 26,7 trilioni di dollari.
„Il rilassamento, in qualsiasi forma, sarà brutale“, ha predetto. Booth ritiene che le uniche due scelte rimangano lugubri, la prima è il default governativo sul debito globale attraverso una depressione deflazionistica, che includerebbe un collasso del sistema bancario, o il default attraverso l’iperinflazione, che sembra iniziare già con la stampa di massa del denaro.
Continuando questa narrazione, ha aggiunto Booth:
„A mio modesto parere – Bitcoin è un „must“ non solo per la vostra ricchezza ma anche come scialuppa di salvataggio“.
I commenti arrivano in un ambiente inflazionistico. Alla fine di agosto, il presidente della Federal Reserve americana Jerome Powell ha annunciato che la banca centrale non avrebbe più trattato l’inflazione come una minaccia primaria alla crescita economica.
A breve termine rimarranno fissati allo 0%-0,25%
Mercoledì 16 settembre, ha rivelato che i vertici della Fed hanno deciso che i tassi di interesse a breve termine rimarranno fissati allo 0%-0,25% per gli anni a venire, mentre l’inflazione può essere autorizzata a superare la sua soglia del 2%, se ritenuto necessario.
La FED, come la maggior parte delle banche centrali, rimane libera di modificare i punti fermi per quanto riguarda i tassi di inflazione che considera accettabili e inaccettabili. Ciò include la possibilità di stampare miliardi di dollari in nome di misure di stimolo. I governi devono essenzialmente svilupare le loro valute per erodere la montagna di debiti che hanno creato.
Jeff Booth è uno dei tanti sostenitori di Bitcoin che richiamano l’attenzione sulle attuali questioni bancarie, che sembrano riecheggiare quanto accaduto nel 2008. Il suo libro „The Price of Tomorrow“ è un severo monito su due pericolose tendenze economiche che, a suo avviso, vengono ampiamente ignorate. Afferma che la tecnologia e la deflazione dei prezzi causeranno una disoccupazione diffusa e duratura, mentre l’economia globale è sostenuta da una montagna instabile di debiti. Tenendo presente questo, la Bitcoin potrebbe essere una delle poche „scialuppe di salvataggio“ disponibili.